Aldo Maria Pero

Astratto, informale o concettuale? Entro quali versanti stilistici si pone la ricerca che Antonio Anastasìa va conducendo con mano sicura? A giudicare da questo fiammeggiante bagliore di mondi lontani, proiettato sul luminoso azzurro dell’infinito, si può affermare che l’opera ” La Nebulosa di Orione” sia un’espressione concettuale che nell’esplosione dei suoi rossi costituisce la metafora di un mondo la cui lontananza consente di sperare senza tema di smentita che si tratti di un universo migliore di quello nel quale viviamo.

Un mondo descritto con sapienza di mezzi, concentrando l’attenzione sul contrasto tra il fuoco vicino e le stelle che, come negli affreschi medievali, costituiscono uno sfondo sereno e beatificante. Anastasia ha quindi assai opportunamente sfruttato le possibilità che l’astratto consente per estendere le proprie intenzioni artistiche su un panorama senza fine.

Aldo Maria Pero – Critico

Euroarte, Aprile 2013