Antonio nastasia

“C’era una volta il Cubismo con i dioscuri Picasso e Braque a indicare la strada…
Antonio Anastasia ha reso omaggio al Cubismo, in un modo dunque rispettoso, ma tutt’altro che obbligato e reverenziale, interpretandolo non come meta finale, ma come tappa intermedia. Un percorso che significativamente ha contemplato anche altre retrospezioni stilistiche, altre immedesimazioni nei linguaggi storici della modernità, come, ad esempio, l’Astrattismo, l’Informale, con esiti non meno rilevanti di quelli conseguiti con il Cubismo. Un’interpretazione per niente scontata, anzi acuta e raffinata, che non può non suscitare rispetto per chi l’ha elaborata, dimostrandola con l’evidenza di un’invenzione artistica del tutto convincente in questo senso”.
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Prof. Vittorio Sgarbi – critico d’arte
(dal volume d’Arte Contemporanea “Porto Franco”, 2014)